IL RINASCIMENTO DEI BAMBINI, 600 anni di accoglienza agli Innocenti di Firenze.
Lo sappiamo, molto probabilmente qualcuno si starà domandando:” ma cosa centra con le bilance questo argomento?”
La risposta sta nella nostra attitudine di impegnarci nelle buone cose e in quelle che riteniamo meritevoli di essere sponsorizzate e divulgate anche tramite i nostri mezzi di comunicazione, e per una volta lasciatecelo fare.
Eh sì perché la storia che si apprende visitando la mostra che sarà visibile a Varese dal 14 al 21 febbraio presso la Camera di Commercio, a Busto Arsizio dal 23 febbraio al 1 marzo presso l’Istituto Don C. Costamagna e a Novara dal 4 all’11 marzo al Castello Visconteo Sforzesco è di quelle che ci fanno capire quanto l’esperienza unica e preziosa dell’ospedale degli Innocenti di Firenze sia una realtà che nei suoi sei secoli di storia ha saputo coniugare senza pari al mondo “bellezza” e “accoglienza“.
Attraverso un percorso iconografico, la mostra celebra i 600 anni dalla fondazione dell’Ospedale degli Innocenti di Firenze e permette al visitatore di scoprire una realtà riconosciuta come prima opera totalmente dedicata all’infanzia nella storia d’Italia.
Visitando la mostra, si potrà percepire e assaporare la bellezza di un luogo affascinante grazie alle testimonianze artistiche e alla ricchezza documentaria; un luogo che tuttavia ancora oggi è un ambiente vivo.
Si pensi che il progetto fu curato da Filippo Brunelleschi, mentre il nome deriva dall’episodio contenuto nella Bibbia della strage degli innocenti; raffigurato, tra l’altro, in un affresco – conservato nell’edificio – di Bernardino Poccetti.
L’Ospedale degli Innocenti era finanziato dall’Arte della Seta – una delle più importanti corporazioni di arti e mestieri a Firenze – grazie al contributo degli iscritti. E rappresenta, inoltre, uno spaccato della vita dell’epoca quando i bambini venivano abbandonati in una sorta di acquasantiera sotto il porticato.
Una curiosità: non tutti sapranno poi che i cognomi “Innocenti, Degl’Innocenti e Nocentini”, parecchio diffusi a Firenze derivano da quelli che venivano attribuiti ai neonati abbandonati nell’Ospedale.
Vi diamo appuntamento dunque a Varese, Busto Arsizio e a Novara perché bellezza ed accoglienza sono da vivere come un’esperienza unica e preziosa e noi siamo felici quando possiamo esserne parte.
PS. L’ingresso è gratuito!
Leggi altri articoli

Siamo entusiasti di annunciare la nostra partecipazione a Fornitore Offresi 2025, il prestigioso Salone Internazionale d...

Siamo orgogliosi di presentare alla fiera Ecomondo la nostra nuova web app, uno strumento che rivoluziona la gestione de...

Siamo orgogliosi di annunciare la nostra collaborazione con l’Università di Padova attraverso il prestigioso progetto Ra...